lunedì 22 dicembre 2008


Buon Natale

Natale Non ho vogliadi tuffarmi in un gomitolo di strade Ho tanta stanchezza sulle spalle Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata Qui non si sente altro che il caldo buono Sto con le quattro capriole di fumo del focolare (Giuseppe Ungaretti)

lunedì 17 novembre 2008

Ce l'ho fatta


Ebbene sì ce l'ho fatta. Questa bella fotografia l'ho salvata su una memoria esterna e poi l'ho messa sul blog.
Non starò diventando una vera maga del computer????

domenica 19 ottobre 2008

--hackers nel mirino dell'ispettore Clouseau..

Nicolas Sarkozy è stato gabbato da maghi del pc!!

qualcuno preleva poco, ma sistematicamente da un po' di tempo, soldi dal suo c/c!!

Evviva gli hackers!!

E' quasi più bello che se avessero dato la notizia dell'uscita del superenalotto

Ma il problema è che per lui hanno messo su una squadra di esperti per scoprire questi "malviventi", ma avrebbero fatto lo stesso se fosse capitato ad un cittadino qualsiasi??

domenica 12 ottobre 2008

io cinquantenne degli anni ' 70...



Io penso che i cinquantenni degli anni '70 siano un po' speciali oltre che un po' toccati.
Chi sono? Siamo quelli che negli anni settanta eravamo quindicenni, sedicenni e vivevamo quegli anni come tutti i teenagers del mondo: affrontando la vita di petto con rabbia e amore con gioia dolore lacrime e risate a più non posso. Con le amicizie al limite della legalità perché anche se era tutto chiaro era anche tutto confuso, i nostri genitori spesso erano capaci di dire solo no non si fa è proibito ma soprattutto è vergona e noi sapevamo che l'amore era profondo che la vita era piena e andava combattuta che la vergona non era quello che loro indicavano ma spesso stava in ciò che essi facevano!!
Non so se erano quegli anni o i “nostri anni” ma sembrava che potessimo cambiare qualcosa solo se ci fossimo impegnati e impegno e partecipazione erano l'inno i quel periodo.
Le amicizie erano la cosa più importante della vita ed erano assolute uniche e definitive tutto era bianco o nero ma tutto era anche passione.
E adesso che sono quasi cinquantenne so dove andare a cercare forza nei momenti bui, lì nei miei ricordi di quindicenne!
La vita mi ha regalato molte cose alcune belle altre così così ed altre ancora brutte, ma non ho mai perso di vista quelle sensazioni forti e definitive dei miei quindici anni, e nel mio cuore so di non essere troppo cambiata, che il bene e il male sono ancora bianco e nero, che la vergogna è quello che faccio o non faccio non come mi vesto o appaio, e che l'intensità, l'intensità della passione è sempre la stessa, per questo i miei quindici anni non sono ancora conclusi e forse è per questo che a volte mi sento un po' “tocca”.

I think the fifties of the 70s are a little 'special as well as a little' touched (mad). Who are they? We are those who in the seventies we were fifteen, sixteen, and lived all those years as the world teeneigers: addressing the lives of the breast with rage and pain love with joy and laughter to tears more I can not. With friends at the edge of legality because even if everything was clear everything was confused, our parents were often able to say not only are not prohibited but it is especially vergona.e we knew that love was deep that life was full and had fought vergona that was not what they showed but often stood in what they did! I do not know if those years or were "our years" but it seemed that we could change something only if we had committed and commitment and participation were the hymn that time. The friendships were the most important thing of life and were only absolute and final, everything was black or white but all was passion. And now that are almost fifty year so where to look strong in dark moments, there in my memories of fifteen! Life gave me some beautiful things many other so-so and others bad, but I never lost sight of those strong feelings and final of my fifteen years, and in my heart so do not be too much changed, that good and evil are still black and white, that the shame is what I do or not do not how I dress or appear, and that the intensity, the intensity of the passion is always the same, so my fifteen years are not yet finalized and perhaps that is why I sometimes feel a little ' "touches" (crazy).

...tolleranza

Mi viene in mente un'episodio della mia vita quando a diciassette anni, protetta da “Santa Gioventù”, mi avventuravo,insieme a una mia cugina più grande di me di un solo anno, ma molto più ingenua, in un appartamento a trovare un gruppo di amici che all'epoca si definivano”di colore”(mi sono sempre chiesta cosa volesse dire questa espressione dato che i colori della pelle sono svariati) solo per dimostrare, non so' a chi o per che cosa, che non avevo pregiudizi.
Negli anni a venire, mi sono spesso arrabbiata con me stessa per la mia ingenuità e superbia e ho mutato il mio comportamento , per me una persona può essere solo simpatica o antipatica al di là dell'intelligenza o della bellezza oppure di questo famoso colore o religione.
Non giudico mai qualcuno e lascio sempre aperta una porticina per un eventuale recupero!!!
E' troppo facile addossare la colpa ad uno diverso perchè così escludi in automatico te stesso.

mercoledì 1 ottobre 2008

...per un panino..

No, non sono d'accordo con la giornalista quando alla fine di un servizio su i fatti accaduti a Milano riguardo alla "giustizia fai da te" che ha portato anche alla morte di un giovane, ha commentato " se è il caso di morire per un panino". OK certo che non è giusto morire per un panino, ma loro vendono panini, su quei panini ci pagano le tasse ci vivono bene o male che sia, non è che vendono oro e panini e se uno gli ruba un panino, chi se ne frega gli resta l'oro, alla fine anche loro devono stare attacati ai centesimi anche loro sono stressati dai pagamenti che guarda caso fanno con l'incasso della vendita di quel panino o pacchtto di biscotti. Io non giustifico l'azione dei commercianti, ma critico la leggerezza dell'affermazione della giornalista.
No non ci deve essere giustizia fai date, esiste la polizia, grazie a dio viviamo in un paese civile dove il diritto esiste dall'epoca dei romani: prima di Cristo.
Ma anche No a minimizzare l'atto di rubare perchè é stato rubato cosa di poco valore, come i grandi ci insegnano tutto è relativo, chissà quanti panini gli hanno rubaro per fargli saltare la
testa!!
Quanti panini deve vendere per portare a casa lo stipendio, quante volte ha dovuto soddisfare i capricci di un cliente per accontentarlo e farlo rimanere tale!
La giornalista non può dire “ solo per un panino” quel panino è la sua paga.

mercoledì 17 settembre 2008

...NUOVO BLOG...


cari amici
vorrei attirare la vostra
attenzione
su questo
nuovo blog
veramente interessante
per chi ama il genere
orror
paura
paranormale
ma con ironia e il sorriso sulle labbra,
visitatelo è veramente simpatico
anche un po'
fatto o
matto!!

domenica 14 settembre 2008

Donne




Sono qui a camminare in questo parco e guardo le altre donne che ho intorno e che sono a camminare o a correre e capisco che dentro di me c'è una femminista, è radicata fino in fondo e queste musiche struggenti e allo stesso tempo forti degli Scorpions rievocano in me ricordi di un passato neanche troppo lontano in cui le donne ancora erano semplicemente donne, ma noi siamo forti come rocce.
Ad un certo punto ci mettiamo le scarpe da ginnastica indossiamo una fruit stirata nel cassetto e andiamo. Forse abbiamo già pulito in casa, forse c'è già qualcosa sul fuoco per il pranzo oppure forse quando torniamo c'è ancora tutto da fare, ma questo non ci ferma e siamo qui a sudare, perché?
Perché ci siamo ritagliate del tempo e siamo venute,
è il nostro tempo e
noi abbiamo scelto di venire qui e questo ci fa libere!!

giovedì 11 settembre 2008

Voti e voto di condotta

Tempo fa una mia cliente, che è insegnante elementare, mi raccontava un fatto accaduto tempo addietro nella sua classe.
Un bambino ha una lite con un compagno: si strattonano prendendosi per i vestiti e così finisce che uno di due strappa il giubbotto dell'altro, quindi la maestra è costretta a scrivere una nota sul diario di colui che ha fatto il danno. La risposta del padre è la seguente: “avrà avuto i suoi buoni motivi” e nemmeno si presenta personalmente dall'insegnante.
Allora, penso io, se avesse avuto una pistola in mano e avesse sparato avrebbe avuto le sue buone ragioni lo stesso!!?
Forse il nuovo voto in condotta sarà un buon deterrente sia per i ragazzi che una spintina per genitori assenti a frequentare la scuola, perchè se il figlio boccia voglio vedere come gli girano le scatole!!!
Nel giurassico quando andavo a scuola io, mi ricordo di aver pensato ogni tanto a quel voto di condotta, soprattutto quando qualcuno dei miei compagni prendeva qualche nota sul registro.
Negli anni a seguire fu piacevole trovare qualche professore aperto che ci trattava come adulti facendoci gestire interrogazioni e voti, ma riconosco che era difficile essere realmente obiettivi e mantenere un profilo basso senza ubriacarsi di libertà e potere.
Ho fatto la rappresentante di classe quando frequentavo e successivamente la rappresentante dei genitori per mia figlia dalle medie a tutte le superiori e ligia ai miei doveri ho rappresentato tutti senza mancare mai ad un appuntamento, la cosa che più mi è rimasta in mente di tutto questo periodo è l'assenteismo dei genitori alle riunioni o ai colloqui e il menefreghismo degli studenti alle assemblee sia di classe che di istituto.
A volte penso che provenendo da un'istruzione classica in cui i maestri o i professori erano ancora agganciati ai vecchi valori, in cui l'insegnante non si discuteva e ci si alzava quando entrava in classe, probabilmente non capisco i professori di adesso che sono quelli che hanno studiato negli anni ottanta quando si andava avanti solo per conoscenza e non per merito, ma poi mi rendo conto che non è così semplice e riduttivo, il problema è molto più complesso.
Intanto alla mia epoca i genitori non contavano nulla e il rapporto era solo fra alunno e insegnante, adesso invece i genitori sono importanti e se lavorassero insieme potrebbero ottenere buoni risultati, ma spesso anzi quasi sempre, sia gli uni che gli altri sono sempre sulla difensiva e così ci rimette sempre lo studente.
Io non ho mai parlato male degli insegnanti di fronte a mia figlia, al limite posso essere stata un po' critica,ma dando sempre una spiegazione; invece sento spesso genitori che denigrano in malo modo i professori e li offendono fino alla settima generazione con i figli presenti avvalorando in loro la convinzione di poter essere arroganti e pretenziosi con l'appoggio dei genitori stessi. Per loro conto però anche i professori non si prendono le loro responsabilità delegando a giudizi pressocché uguali quello che dovrebbe essere invece uno strumento (il voto) per aumentare le convinzioni di coloro che invece credono e fanno il loro dovere.
Quindi penso che mentre i genitori si comportano male e i professori delegano, gli alunni fanno la bella vita e se e fregano delle regole.
Regole che sono l'unica cosa che serve per relazionarsi con gli altri e attraverso di esse metterci in contatto e vivere la vita di società civile.

venerdì 15 agosto 2008

Mi merito queste attenzioni??



Ecco qui il mio regalo inaspettato!!

uno di quei regali che non ti immagini mai anche se ti stai attivando per riuscire a comprartelo, uno di quei regali che quando ce l'hai capisci quanto realmente lo desideravi e che anche se può sembrare inutile è la dichiarazione d'amore più bella che ti possa capitare!!! Io amo mio marito quando mi fa sentire così speciale, anzi lo amo sempre, ma in questi casi riesce a farmi sentire la ragazzina di 25 anni fa!!!

domenica 22 giugno 2008

,,, tempo che passa..

Eccomi qui, emozionata e felice!! E' il primo giorno di lavoro di mia figlia,
"che sfiga!!!"
penserete voi e anche io ho avuto questo pensiero per un attimo, ma poi sono contenta perchè entra per la prima volta nel mondo vero quello fatto di spintoni, di cattiverie, di arrabbiamenti e delusioni, ma anche in quello di speranza, di sogni concreti, di soddisfazioni personali , di amicizie strane e di vita reale.
E' in realtà un contratto a termine per il periodo estivo, poi a settembre riprende l'università, ma io e suo padre siamo già orgoliosi di questa sua impresa.
Ha deciso di rinunciare ad un concerto venerdì per questo lavoro e questa sua decisione la rende matura ai nostri occhi.
Ieri mi sono ritrovata a lavare tutti i suoi abiti preferiti (come fece mia madre nel lontano 1979) che vuole indossate in questi giorni, riti scaramantici per darsi coraggio ad affrontare questi giorni sconosciuti.
Alcuni miei colleghi dirrebbero che non ne vale la pena, ma io sono dell'opinione che il lavoro è importante: ti apre la mente e ti fa conoscere l'intimo di una persona perchè anche se non sembra , ma è proprio in questo ambito che si dimostra quello che siamo, perchè è proprio lì che non possiamo ingannare nessuno, tutti possono vedere se sei vero o falso, se sei un compagno o no, se hai voglia o le spalle tonde, se sei intelligente e brillante o ottuso.

giovedì 12 giugno 2008

la voce per eccellenza

Questa voce e questa canzone sono veramente eccezionali. Io non ero mai stata a vedere un musical, si avevo visto l'opera e anche diverse e dal vivo naturalmente, si avevo visto l'operetta ok, ma questo tipo di spettacolo è veramente speciale!!!

Cats il musical

Ringrazio mia figlia per avermi portata a vederequesto stupendo musical, veramente affascinante come un gatto, che nell'insieme ha colto proprio lo spirito felino. Capisco adesso perchè il suo successo di tutti questi anni. E' stato un crescendo di emozioni ed alla fine mi sono ritrovata a battere le mani e quasi ballare a tempo con loro !!

Entusiasmante è dire poco perchè fra balletti scenografia e voci stupende è stato una cosa bellissima.

domenica 25 maggio 2008

Chissà.....


Si dice sempre che i fantasmi non esistono e poi si ha paura per un nonnulla,
c'è qualcosa che non va!!
Personalmente credo alla possibilità di entità superiori, ma non ho mai avuto contatti o esperienze di alcun tipo perciò lascio aperta ogni possibilità.
I morti sono morti e su questo non ci sono dubbi.
Ma la nostra immaginazione o il desiderio di rivederli o sentirli, soprattutto le persone care, o la paura di rivederli, se abbiamo qualcosa da rimproverarci nei loro confronti, ci fanno vedere o sentire quello che non c'è.
Gli antichi romani avevano un rispetto fortissimo per i morti e anzi credevano che vivessero ancora fra di loro, nella vita quotidiana.
Ne avevano anche paura infatti erano ossessionati dagli spiriti maligni.
Generalmente usavano buttare sotto la tavola del cibo per attirare quelli buoni, ma a fine pasto spazzavano perché avevano paura di quelli cattivi.
Secondo me queste usanze derivano dal fatto che se si lascia del cibo in casa sparso per il pavimento altro che spiriti maligni entrano fra i topi, la peste e altri scarafaggi !!!

sabato 24 maggio 2008

dieta ritrovata

Eebbene dopo due anni di peccati di gola e sedentarietà mi sono ritrovata ingrassata... e molto, ma la mia associazione preferita era sparita:
non più Weight Watchers nella mia città né in Italia!!
Sono quasi stata tentata da quelle diete a base di pasticche, certo tutte innocue e a base di erbe, ma assumere pillole è contro la mia natura
e quindi a gennaio mi sono messa a dieta da sola, ma le prime settimane sono dimagrita zero grammi pur attenendomi al programma alimentare, mi mancava il supporto psicologico del gruppo, la condivisione dei problemi e non ultimo la "pesatura". Fino a due settimane fa avevo perso solo due chili, poi ho incontrato una ex weightwatcista che mi ha informata dell'apertura di un nuova nuova associazione organizzata con gruppo di supporto e animatrice. Non è una vera dieta, però mi ha aiutata a perdere
un chilo e seicento grammi in due settimane:
sono felice!!!

giovedì 15 maggio 2008

..Donna..

E' vero,
Lui ha creato prima l'uomo e l'ha messo nel paradiso terrestre
da solo in tutto quel ben di cose, ma questo si è rivelato un fallimento!!
ebbene sì: lui da solo in mezzo a tutte quelle bellezze
si annoiava, si rattristava, si abrutiva nel nulla più nulla che ci sia!!
Allora Lui ricorrere ai ripari con la creazione della
donna.
Per non fare troppa differenza gli leva una costola e ci costruisce intorno un corpo compatibile, ma anche questo è un fallimento:
lei è troppo superiore e si accorge subito che l'uomo è così
apatico, inerte:
lei cerca il serpente, brutto. Sì, strisciante. Sì, ma interessante con idee nuove e volontà di crescita.
addio paradiso terrestre pensa Lui
troppo difficile tener testa a costei, meglio lasciarli andare in un mondo più duro in cui deve
durare fatica per vivere e dimenticare di elevarsi a livelli superiori.
(ma solo lei partorirà con mille dolori)
Ed ecco la nascita del mondo e della vita dell'umanità;
il ripetersi continuo di questa prima parte:
la donna cerca fin dall'epoca della pietra di elevare l'uomo
a cacciatore, per esempio, oppure a cavaliere errante e solo a quel punto si dona a lui
anima e soprattutto corpo;
perchè per lui è la parte fisica che conta.
Ma è soprattutto nell'ottocento in cui la donna, che ormai è arrivata ai minimi storici come valore nella scala dell'umanità, tira fuori il suo genio più fantasico:
sa che lui non può stare senza di lei, ma sa anche che essa deve rimanere pura fragile e delicata come in cristallo, perchè solo così potrà scegliere l'uomo che, anche se non amerà, sarà comunque quello più consono alle sue esigenze e lui si adeguerà ad esse.
E adesso siamo nel presente dove ancora persiste questo dislivello, ma se l'uomo non capisce che eve essere solo un uomo e non cacciatore o padrone o cavaliere e accettare la donna solo come donna e non come pura o bella o in qualsiasi altro modo pensi, ma solo come donna
ecco solo dopo porà esserci parità e unione e amore e il ritrovato
paradiso terrestre.

sabato 10 maggio 2008

...ferieeeeee

ferie ferie ferie dove siete??'

o ce n'è

ce n'è state

o ce n'è di rimpiattate !!

Ebbene si sono qui, ma la mia testa i miei pensieri sono già sdraiati al sole!!

Non andrò lontano, ma sarò senza fare nulla per

tre settimane !!!!!
!!!

mercoledì 7 maggio 2008

Jane Eyre la vera femminista
























Ho finito di leggere il bel libro di Charlotte Bronté "Jane Eyre" che mi è sembrato veramente bellissimo anche perchè supportato dai films visti recentemente: sia quello di Zeffirelli che la mini seririe TV, ma anche dal vecchissimo di Orson Welles.
E' un romanzo dell'ottocento e come tale è estremamente descrittivo e puntiglioso, tutto pieno di spirgazioni e di "bon Ton", ma anche estremamente femminista!
La protagonista è fin dall'infanzia padrona della sua vita e custode della sua integrità morale.
Tutto ciò che è fisico e apparenza ha minima importanza, ma spratutto è impotante cercare dentro l'intimo umano per trovare il bello di una persona : la sua essenza la sua anima.
Carlotte Bronté lo fa con la sua eroina e Jane Eyre con il lettore: ci irretisce in questa ricerca fino alla fine e qui si scopre che la chiave per aprire la porta della felicità consapevole è l'amore.

Il film di Zeffirelli è rivolto tutto all'introspezione, al sentimento ed è estremamente esauriente pur avendo un tempo di svolgimento prestabilito, mentre l'altro, la miniserie ci chiarisce con più particolari lo svolgimento della vita di questa ragazza, ma entrambi sono estremamente emozionanti.

venerdì 25 aprile 2008

Fortuna?

Si, non lo so , ma la mia mania di non buttare mai via nulla, che tutto mi potrà servire, oggi mi si è dimostrata una vera fortuna!!!
Mia figlia (nata nell'era del CD, MP3 e del PC) tempo fa,mentre eravamo in un negozio di dischi, mi fece notare che non aveva mai sentito musica incisa su vinile e toccava quei 33 giri con curiosità e reverenza.
Questa sua curiosità si è trascormata in una domanda:
- mamma, quanto costerà un giradischi?
Siamo state a giro un pò su internet e un pò per negozi, ma non abbiamo trovato quello che cercavamo; ossia si trova qualcosa, ma costoso e semiprofessionale;così ho cominciato a fare domande.
E si arriva a stamani, dopo aver accompagnato mia figlia e il suo ragazzo da amici io e mio fratello siamo stati al Piazzale Michelangelo per un caffè e lì la fatidica domanda
- Con tutte le persone che conosci, sai se qualcuno si vuole disfare di un giradischi ?
- Per te?
- Per Fede che non ha mai sentito musica da un vinile
e qui l'apoteosi
- Ma giù in cantina mia c'è il vostro, nuovo di zecca, mai usato, che Mauro vi ha dato svariati anni fa!
Ecco adesso io stò ascoltado musica che proviene da questo impianto già sistemato con tanto di piatto, equalizzatore, amplificatore e casse Pioneer e radio AM/FM
Ho ritrovato i miei 33 giri e 45
e sto pensando che questo impianto è rimasto in cantina per circa venti anni!!
E Fede non lo sa ancora !!

mercoledì 16 aprile 2008

Il re di Darkwood

AAAYYAAAAKK!
Sul grido di Zagor ho ho ricevuto questo bellissimo regalo!!
Un disegno originale da uno dei disegnatori del mio primo amato personaggio di un fumetto .
Zagortenay lo Spirito con la scure!
Quante ore ho passato a leggere e quante risate mi sono fatta con Cico & Fernandez & Martinez & Gonzales ...
I mitici Iron Man, Mohican Jack, Ramath il fachiro, Molok, Guitar Jim, il mostro della laguna, Kandrax il mago e tanti altri di cui non ricordo il nome ma che ho amato con questo bellissimo personaggio a cui piacciono i fiori gialli come i girsoli!!
Grazie grazie grazie!!

martedì 8 aprile 2008

Scegliere..

Scegliere è una delle cose più difficili che mi possa capitare, ed è anche una delle cose più frequenti in assoluto! Incomincio alla mattina quando suona la sveglia
mi alzo o non mi alzo?
la colazione
caffè latte , the o cereali?
e vado avanti così per tutta la giornata, ma la scelta più dura è alla sera quando stanca da morire, stò sul divano a dormire davanti alla televisione e mi chedo se non sia più sano andarmene a letto!!
Ma sceglere è anche il sale della vita, posso decidere di godermela o no, di essere felice o no,
di andare a lavoro tutte le mattine con il sorriso o arrivare con il muso lungo incavolata con il datore di lavoro e fare il meno possibile per fargli dispetto; senza rendermi conto che sto male e a perderci di più sono io stessa.
Non si sceglie meglio di un'altro, ma si deve scegliere al meglio per noi nel rispetto degli altri.
Il punto della mia vita sono io, ma gli altri mi stanno intorno.
Scegliere mi fa sentire l'importanza delle azioni che compio, mi fa apprezzare i sentimenti che provo.
Scegliere mi rende libera!

sabato 5 aprile 2008

....


Ci sono dei giorni che i pensieri e i ricordi si mescolano insieme e non rieso a trovare una traccia per tirare fuori qualcosa! Ecco oggi è uno di quei giorni e ogni pensiero è un'immagine uno stato d'animo che si intreccia con mille altri.

Addirittura i profumi e gli odori si materializzano se chiudo gli occhi, ma sono stanca e mi lascio andare in questo carosello che mi fa percorrere in pochi minuti la mia vita.

giovedì 27 marzo 2008

La casa magica

Quando si andava dai nonni era così eccitante, c'era la possibilità di rimanere a dormire lì in quella grande casa con tutte le mie cugine. Tutto era speciale, la casa era magica, c'erano tantissime stanze e alcune erano immense.
Era una casa contadina dell'epoca medioevale, con le stalle annesse, un lungo loggiato su un lato l'aia su due, il lavatoio attaccato alla casa, la pompa per l'acqua da prendere con le mezzine di rame ed un camino su tutto un lato della cucina dove potevamo stare tutti intorno al fuoco mentre i grandi si raccontavano la giornata.
C'era una stanza grandissima al primo piano con almeno nove piloni di legno, come alberi di una nave con dei pioli conficcati, dove venivano appese le reste delle ciolle, degli agli, dei pomodorini e del granturco, dove veniva appesa l'uva ad appassire sia per l'inverno che per il vin santo.
E soprattutto c'era la stanza del granaio dove c'era il grano ammucchiato e dove noi s e m p r e andavamo a nuotare e dove sempre ci venivano a sgridare! Era come il lardo per la gatta!!
E poi si andava a letto e per stare insieme dormivamo in un unico letto nelle due direzioni e si chiacchierava fino a notte fonda raccontandoci storie di tutti i tipi.
Non c'era i riscaldamento, ma la camera era comunque calda e i vetri della piccola finestra si appannavano e spesso la mattina li trovavamo gelati.
Se penso a quei tempi, mi sembra di tornare indietro di millenni e non è del tutto falso: erano i primi anni sessanta in campagna.
La mattina ci svegliavano i muggiti delle mucche, lo zio andava a mungerle, il nonno pensava a gli animali da cortile e ai maiali, la zia ci preparava la colazione con latte e pane e poi via nell'aia a giocare, mentre tutti gl adulti andavano nei campi.
La nonna era piegata dall'artrosi nel fisico, ma non nello spirito e quindi riusciva con le uniche quattro dita che muoveva a fare la treccia con la paglia colorata per i cappelli e cucirli. Erano cappelli che vedevo in vendita in un negozio in piazza Santa Maria Novella o ai banchi in San Lorenzo o al mercato del sabato di Scandicci ed anche se non era vero probabilmente pensavo sempre che fossero proprio i suoi! Lei era burbera dura e brontolona anche perchè era lei che rimaneva con noi tutto il giorno e non potendo cammnare ci voleva sempre vicini.
Non ricordo di aver mai litigato con le mie cugine, ma di esserne sempre stata innamorata perchè erano piu grandi di me e quindi molto interssanti!!

lunedì 24 marzo 2008

da "Smilla e il senso per la neve"

Comincia a nevicare. Ma non è neve. Viene dal ponte. Mi guardo. Per tutta la sua lunghezza, dal collo all'elastico in vita, il mio piumino é stato aperto con un unico taglio. Senza toccare la fodera, ha tranciato l'imbottitura, e le piume se ne volano via, vorticandomi intorno come fiocchi di neve. Mi tolgo la giacca e la piego. Tornando indietro sul ponte mi viene in mente che deve fare freddo. Ma io non lo sento. "P.H."

domenica 23 marzo 2008

il sessantotto

Il sessantotto è entrato in casa mia dalla porta d'ingresso con le chiavi in mano e la divisa da carabiniere; con la consapevolezza che eravamo dalla parte buona, la parte dello Stato.
Dentro di me, per l'aria che tirava in casa, sapevo che non avevano tutti i torti, ma non era quello il modo.
Vedevo gli occhi preoccupati di mia madre guardare il telegiornale: quelle bombe, gli scontri le urla il fumo la facevano tremare, ma per me era scontato il ritorno di mio padre, mai un dubbio lui era puntuale! e sempre sorridente. E bello.
Sapevo che fuori dalla porta il mondo fremeva, i giovani erano sempre arrabbiati, non ne capivo le ragioni, ma ero giovane anch'io e per osmosi ero simpatizzante.
In casa non avvertivo una completa chiusura alle motivazioni sapevo solo che no la violenza non era tollerabile.
Quegli anni sono confusi nella mia mente sì, ma da quegli anni traggo spesso suggerimenti per la mia vita presente. Ho chiaro dentro di me quali sono i miei diritti, ma anche i miei doveri e che spesso coincidono.

sabato 22 marzo 2008

Trentacinque anni

E sono qui, sono passati trentacinque anni.
Penso a trentacinque anni e mi rendo conto che sono tantissimi ,
potrebbero essere anche una vita perchè tante persone non arrivano a quell'età,
e capisco in un attimo e in maniera concreta , così, come sbattere la faccia contro un palo,
che trentacinque anni durante i quali ho conosciuto amici , innamorati, il fidanzato e mi sono sposata e ho avuto una figlia che è già grande e fidanzata anche lei;
ecco trentacinque anni sono nulla perchè il dolore e la rabbia mi riportano lì
in quel corridoio d'ospedale
come inchiodata alla parete
mentre capisco disperatamente che no c'è più nulla da fare
che te sei morto. Babbo.

venerdì 21 marzo 2008

legge voluta

photo by KaterinaBelkina
on DeviantArt


No, non ci credo eppure è così.
Dopo trent'anni siamo ancora a parlare di aborto, a mettere in discussione una
LEGGE
VOLUTA,
decisamente voluta
e VOTATA
da una grande maggioranza!!
Io sono e lo dico con orgoglio, una di quelle donne che l'ha voluta e votata.
Quando, appena diciottenne, sbarrai quella casella
pensavo alla figlia che forse avrei avuto
pensavo che con quel segno l'avrei liberata dei retaggi medievali
che l'avrei resa autonoma
responsabile delle proprie azioni
ma mai mai che poteva essere usato come contraccettivo ne' per lei ne' per me.
E ora mia figlia, mia meravigliosa figlia
che è bella come il sole
che è fiduciosa della vita e delle persone
che ha valori di amore e pace e tolleranza.
Mai mai lo ha pensato come un contraccettivo.
E io sono arrabbiata anzi imbestialita che qualcuno metta in discussinone questo strumeno di
libertà.
E non mi venite a dire che la decisione deve essere presa anche dall'uomo
perchè io posso chidervi dov'è l'uomo quando la definisce puttana ?
provate a difendervi da questo.

domenica 16 marzo 2008

pizzicorino


Principessa, l'amore!..
Tanto amore, segreto, inconfessato..
grande così che questi strazi sono dolcezza a me, perché ne faccio dono al mio Signore..
Perché, tacendo gli do il tuo amore... te, gli do, Principessa, e perdo tutto...
Perfino l'impossibile


...il mondo non passa da qui
ma la mia anima è già via
e dall'alto guarda fino a casa mia
c'e lo stesso cielo che domani avrà una croce
e un gesto di pietà...

domenica mattina

La domenica mattina era differente, si facevano le solite cose,ma avevano un sapore diverso da gli altri giorni. La mamma ci lavava ci preparava la colazione, ci vestiva ci pettinava e noi uscivamo, ma in camera grande, sul lettone, c'era il babbo che dormiva e noi anelavamo di andare a dargli noia ad abbracciarlo a baciarlo e dirgli, quantificando con i sacchi ,quanto bene gli volevamo.
-ti voglio bene quanto 10 sacchi!
- io quanto 100 sacchi!
e poi il più sveglio
-tutti i sacchi del mondo!
e il più furbo ci fregava con
- più uno !!
e lui che se la rideva beato con noi piccoli arrampicati sul suo grande corpo!
-Chi mi vuole con sé quando sarò vecchio?
-io!
-io!
-io!
-e la mamma?
tutti zitti memori dell'ultima fresca e ancora bruciante sculacciata!!
Si andava alla messa con la nonna, tutti eleganti nel nostro vestito della festa,lasciando in casa un buonissimo ed invitante odorino di sugo di carne che ci faceva indovinare il pranzo che ci aspettava al ritorno!Il babbo che si faceva la barba con il rasoio a mano invece che con quello elettrico visto che aveva più tempo e con la radio accesa a sentire la trasmissione de il Grillo Parlante.
Mai una domenica eravamo senza musica!
Fuori in strada si sentivano le campane del duomo e a risposta quelle della nostra chiesa e se ascoltavamo con un po' di attenzione sentivamo nel silenzio della città il fischo dei treni alla stazione!
Si... l'aria le sensazioni e tutto ci facevano sentire che era domenica mattina.

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