La gioventù e l'infanzia sono epiche, come la storia.
Quando siamo giovani si fanno delle cose, si vivono sentimenti che diventano mitici nel corso degli anni, si affronta la vita in modo così coinvolgente come mai più per gli anni successivi.
Se ripensiamo ai nostri primi anni di vita sono sicura che, come me, tutti abbiamo dei ricordi speciali circondati da un'alone di mistero e di poesia che dentro il nostro intimo ci fanno ancora tremare.
La prima volta che ci siamo fatti le nostre ragioni ci ha fatti sentire eroi difensori dei deboli e degli oppressi, stringere la prima amicizia i ha trasformatati in condottieri, scoprire un segreto o violare un posto proibito di sicuro ci ha tramutati in esploratori temerari alla conquista del mondo intero e siccome non sapevamo quantizzare questa grandezza, per noi il mondo intero era solo quello conosciuto analogamente ai nostri antenati.
Tutto quello che si fa la prima volta è importante perché ci resterà dentro per sempre in maniera più o meno conscia, la nostra memoria sarà la nostra epopea e la vita un poema sempre vivo.
Credo veramente che ci sia una grande affinità fra i nostri antenati e la nostra gioventù: come loro siamo vergini alla vita.